Le luci hanno ceduto il passo alla noia e la tradizionale sfida fra il “diavolo” e “la vecchia Signora” si è conclusa tra i fischi dei sostenitori rossoneri e tanta delusione per quello che è stato lo spettacolo fornito dalle due squadre.
Milan-Juventus ci hanno “regalato” una gara noiosa e priva di contenuti, che lascia l’amaro in bocca e conferma i dubbi e le incertezze di questa parte di stagione. Alla fine, un punto che vale poco per la classifica in quanto, la vittoria era l’unico risultato auspicabile.
E dire che un tempo valeva una finale di Champions!
Un tempo…!
Le cose sono cambiate radicalmente e nonostante la sfida venga considerata un big match, di grande c’erano solo gli sbadigli e nient’altro.
Archiviamo un pari che, forse, serve maggiormente alla Juventus e poco al Milan. Il quale, non riesce a trovare la giusta continuità per cambiare il corso degli eventi.
Quel famoso detto: “se non riesci a vincere, l’importante è non perdere” non attenua il malcontento vissuto dagli spettatori, nell’assistere ad uno spettacolo mediocre dove la noia l’ha fatta da padrona.
Si sperava in un risultato differente, un cambio di rotta rispetto a quello che fino ad oggi il campionato aveva raccontato. Con questo passo, non certamente da scudetto ma neanche da zona Champions, invece rischia di rimanere imprigionato nelle sue incongruenze e nei suoi smarrimenti.
Se poi questo risultato è figlio di una prestazione che mostra tante lacune, con un percorso che fino a questo momento ha destato tante critiche, diventa difficile trovare qualcosa di positivo su cui fare affidamento per il futuro.
La notte di Madrid è un dolce ricordo, un episodio isolato in mezzo a poche gioie e tanti dolori, che si scontra con una penuria di risultati favorevoli e di prestazioni non all’altezza.
Questo Milan, per quello che sta mostrando, può vincere o perdere con chiunque, ma il divario con chi lo precede rischia di diventare incolmabile, perché non si vede una luce in fondo al tunnel. Un qualcosa su cui aggrapparsi per continuare a credere con fiducia nel progetto.
Esce tra i fischi dei tifosi che non apprezzano l’impegno messo in campo, con tante critiche che continuano ad alimentare dubbi su come è stata strutturata la stagione. Si continua a viaggiare a vista, dove l’attrazione maggiore all’interno del “Luna Park Milan” sono le montagne russe, esempio di un qualcosa nato male e che, fra alti e bassi, procede a rilento.
Tanto da passare da momenti di esaltazione a quelli di scoraggiamento, dovuti alla mancanza di continuità (di risultati e di prestazione), e ancora oggi ci si chiede cosa sia veramente il Milan.
Una squadra sopravalutata, costruita male, incompleta in alcuni reparti; o un qualcosa che meriterebbe migliori risultati perché le soluzioni ci sarebbero ma non vengono trovate da chi dovrebbe farlo?
Di conseguenza. è più forte o meno rispetto a quella degli ultimi due anni?
Le risposte che attualmente sta dando il campo non sono positive, siamo in mezzo al guado. Siamo in una fase dove non possiamo permetterci di perdere altro tempo e altri punti.
Il Milan si trova ad inseguire e se non troverà rimedi adeguati, farà una stagione al di sotto delle proprie aspettative. Urge perciò il prima possibile un cambio di rotta, il Milan lo deve ai suoi tifosi ma, soprattutto, lo deve a sé stesso!