Il Pagellone di Lecce – Milan a cura di Paolo Pinto
Il Milan vede l’inferno e si rialza. Sergio Conceicao aveva visto l’apparizione di Mauro Tassotti al suo fianco, poi sono gli uomini più penalizzati dalla sua gestione a tirarlo fuori dalle fiamme: Leao e Pulisic.
Dovrà trovare un sistema di gioco che ci consenta di avere questi uomini in campo con equilibrio, facendo altri sacrifici. Alla fine si interrompe la striscia di tre sconfitte in fila al campionato ed è al Via Del Mare che trova una reazione rabbiosa che gli consente di recuperare tre punti.
Soddisfatti? Dei tre punti, della reazione del gruppo sicuramente, ma con tanti dubbi perché Gimenez non gioca dove rende di più. Aveva segnato ma il Var gli ha sottratto questa soddisfazione, il palo gli nega la gioia definitiva. Sottil è tra le note positive, perché in questa fase è quello più aggressivo e volenteroso. La scossa arriva da Abraham e Leao che entrano con grande determinazione in campo.
Tre punti portati a casa, ma, a voler essere polemici, l’immagine di un gruppo che esulta lontano da Conceicao forse è la fotografia più grande. C’è un’anima all’interno di un groviglio di giocatori che di certo non vivevano un gran periodo. Però, due goal presi anche oggi e non sempre può andare bene così. Presi gli schiaffoni, la reazione c’è stata e ci portiamo a casa questo assieme ai tre punti.
Ancora una volta si parlerà di questi cambi che cambiano la gara: o assetto iniziale sbagliato? Prendiamoci la reazione e speriamo in una crescita importante generale.
Sportiello 6, Walker 5,5, Gabbia 6, Thiaw 5, Hernandez 5,5, Bondo 6, Musah 5, Pulisic 7,5, Rejinders 6, Jimenez 5, Gimenez 6, Leao 7,5, Abraham 6,5, Joao Felix 6,5, Sottil 6,5, Fofana s.v.. Conceicao